Manuale di Microscopia Clinica
1. Pei bisogni del medico si richiede un microscopio composto. Questo differisce da una semplice lente per ciò, che mentre con questa si vede l
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La sostanza che deve essere studiata al microscopio viene posta sul vetro portoggetti e ricoperta col vetrino coproggetti.
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65. Al microscopio nel vomito si possono trovare (Tav. 4a fig. 36): 1.o cellule cilindriche della mucosa gastrica. Sono il più delle volte
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, però, anche il microscopio può giovare, dimostrando in essi, supponiamo, i cristalli di colesterina.
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pubblicato dal dott. VISCONTIVISCONTI, Rendiconti dell’Istituto lombardo, 1875., la presenza di pezzetti di fegato, riconosciuti al microscopio, permise di
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vegetale, e provengono dagli alimenti (VIRCHOW, NOTHNAGEL). Il microscopio e, ove occorra, il trattamento colla tintura di jodio permetteranno d
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, poi, in due riprese, una cinquantina di distomi epatici ed una tenia. Dopo di che guarì. In questi casi naturalmente il microscopio non è necessario
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Messo a posto il preparato, occorre di mettere a fuoco l’obbiettivo del microscopio. Nel far ciò accade spesso, quando si adoperano obbiettivi a
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Il vetro portoggetti portante i preparati si deponga e si levi dal tavolino del microscopio sempre dal davanti; se ve lo si porta o si leva dall’un
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libera della sua lente inferiore, poi lo si avviti al tubo del microscopio; abbassando, poscia, gradatamente il tubo la goccia d’acqua giungerà a
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preparato. Nel muovere il portoggetti col preparato si deve, nella direzione che gli si dà, rimediare all’arrovesciamento delle immagini che il microscopio
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ad occhio nudo, quanto col microscopio. Ad occhio nudo esse appajono, quando lo sputo sia disteso su fondo nero, come cenci bianchicci opachi, che
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Applicando l’occhio ad un microscopio, massime a forte ingrandimento, anche che s’abbiano occhi sanissimi, si osservano dei filuzzi variamente
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possono essere presi per pseudomembrane crupali. Il microscopio li dimostra, invece, costituiti da strati di cellule epitaliali pavimentose, simili a
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). Questa sostanza, esaminata al microscopio, appare jalina, e mostra nel suo interno innumerevoli cavità chiare, di varia grossezza, piene, a quanto sembra
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un po’ d’acqua, direttamente sul portoggetti del microscopio; e dopo alcun tempo la si dilacera o si distempera cogli aghi. Posto il coproggetti, e
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. Assomigliano assai alle pseudomembrane crupose, da cui il microscopio con tutta facilità le distingue, poichè mentre queste ultime hanno la struttura
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-bruno, che può venire scambiata con un polipo, o con una decidua mestruale o con altri prodotti patologici. Il microscopio deciderà agevolmente i dubbi
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Di nessuna importanza è, per ora, il microscopio nella diagnosi differenziale di quei liquidi fetenti, che provengono da infiammazioni difteriche o
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intende da sè, che in questo caso non c’è bisogno del microscopio per diagnosticare di che si tratti.
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del microscopio, d’andare a battere coll’obbiettivo contro il coproggetti. Si cercherà, quindi, di fare l’aggiustamento in corrispondenza di qualche
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inguainabili l’uno nell’altro sicchè, entro certi limiti, l’ingrandimento del microscopio varîa a seconda che l’operatore allunga od accorcia il tubo. - 2.o
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119. I leucociti possono esistere nell’orina in quantità svariatissima: ora così scarsa che per riconoscerli è necessario ricorrere al microscopio
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cortissimi, altri così lunghi da attraversare tutto il campo del microscopio. Il diametro in alcuni scende fino a 12 µ, in altri si eleva fino a 40
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136. a) Urati; acido urico. - Nell’ orina acida precipitano specialmente gli urati di soda e di potassa. i quali appaiono generalmente al microscopio
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luogo nei reni o nelle vie orinarie. I cristalli urici possono esser appena visibili al microscopio, o costituire degli aggregati del diametro talora di
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L'urato di ammoniaca precipita a preferenza nell’orina alcalina, ov’esso accompagna di solito i fosfati terrei. Appare al microscopio Fig. XXXV. esso
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L’oggetto da esaminare al microscopio vien deposto sul tavolino portoggetti P, una lastra generalmente metallica, annerita, forata nel punto che
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Non si dovrà accontentarsi di contare i globuli bianchi ed i rossi che si trovano in un solo campo del microscopio, poichè si comprende che, essendo
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Il tubo del microscopio, il tavolino e lo specchio sono assicurati su di una colonna metallica C, che è fissata, a sua volta, su di un robusto
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Per mettere al fuoco del microscopio l’oggetto da esaminare, si suole generalmente innalzare od abbassare il tubo che porta le lenti. I grandi
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3. In molte occasioni è indispensabile il misurare gli oggetti che si scorgono nel campo del microscopio; ciò si ottiene per mezzo dei cosidetti
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diabetici, in casi di malattie renali, ecc. Il siero acquista apparenza lattiginosa. - La lipemia è facile ad accertarsi al microscopio; ma, salvo nei
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ore, il loro numero era di molto aumentato, sicchè in ogni campo del microscopio se ne potevano vedere parecchi e mobilissimi.
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Il microspettroscopio viene applicato sul tubo del microscopio al posto del solito oculare. Per queste ricerche non occorre applicare l’obiettivo. Al
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4. Scelta del microscopio. - Nello scegliere il microscopio la maggiore attenzione deve essere rivolta alla parte ottica. Sono necessari almeno due
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Il fascio luminoso che vien riflesso dallo specchio del microscopio percorre il tubo del microscopio, attraversa prima la lente c poi (dopo essere
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corrispondenza d’una ripiegatura, lascia scorgere al microscopio una quantità di linee parallele, lontane 2 o 3 µ l’una dall’altra, le quali rappresentano la
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possono avere anche dal microscopio, quando questo dimostri nel liquido gli epitelî dei reni o delle vie urinarie, ed i cilindri urinosi (V. il cap. dell
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Riguardo alle altre parti del microscopio, si dovrà curare che lo specchio sia da una parte piano, dall’altra concavo, e sia mobile in tutti i sensi
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Naturalmente, nell’esame della bontà di un microscopio si dovranno con pazienza cercare le condizioni più favorevoli di illuminazione, perchè
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Il modello di microscopio forse più in uso è il N.o VIII di HARTNACK e PRAZMOWSKI che è assai comodo, e che, munito degli oculari 2, 3 e 4 (di cui il
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In altri casi, insieme al pus dell’ascesso, o per la fistola che ne risulta, potranno svuotarsi dei liquidi, che il microscopio dimostrerà
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di questi casi il microscopio può rischiarare od accertare la diagnosi. Così, ad es., al dott. VISCONTI nel 1875 vennero dati da esaminare due
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Le particelle di sudiciume o i polviscoli, che imbrattano le lenti, appajono nel campo del microscopio come macchie scure, che disturbano l
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6. Uso del microscopio - Questo istrumento delicatissimo deve essere conservato con cura. Meglio che riporlo dopo ogni osservazione nella sua
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A chi desidera un modello facilmente trasportabile è da raccomandare il microscopio da viaggio di C. VERICK. È chiuso in un astuccio lungo 20, largo
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45. Il microscopio è talora indispensabile, spesso utile nella diagnosi delle malattie della pelle. Esso può servire sia a svelare la esistenza e la
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. esterno e dietro l’orecchio. Lo si ottiene schiacciando una ripiegatura cutanea, ed esaminando in glicerina al microscopio quel cilindretto di sostanza
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difterica. Solo al microscopio s’accorse che la pseudomembrana era costituita da cellule epitaliali.
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